Il governo vuole ristabilire la legalità nel comune dove sono state violentata le due cuginette, poco tempo dopo la visita di Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni ed i suoi ministri hanno toccato con mano la situazione degradante che si respira a Caivano, comune in provincia di Napoli che è stato teatro degli orrori subiti da due cuginette di 10 e 12 anni. Già durante la sua visita alla cittadina, la premier aveva promesso che lo stato avrebbe ristabilito la legalità in zona ed oggi quel proposito ha iniziato ad avverarsi.
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, oltre 400 agenti fra poliziotti, carabinieri e finanziari hanno dato inizio ad un maxi blitz al Parco Verde di Caivano. Perquisizioni su perquisizioni volte a comprendere chi, ed in quale misura, collabora con il crimine organizzato. Tra il materiale sequestrato, compaiono anche pacchi di soldi da 30 mila euro, munizioni per fucili e molotov.
Piantedosi: “Riporteremo la sicurezza nelle periferie”
A commentare l’operazione è stato Matteo Piantedosi, il ministro degli Interni. “Il governo Meloni – ha spiegato – è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza“.
“Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni – conferma Piantedosi – andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese“.
I ritrovamenti delle forze dell’ordine
Durante le perquisizioni di questa mattina, i Carabinieri hanno trovato una molotov e 150 proiettili per Ak47. Come affermato in precedenza, gli agenti hanno sequestrato anche pacchi di soldi da 30 mila euro e oltre 10 mila euro in contanti nascosti nelle case scandagliate. Infine, è stato anche scoperto un appartamento abbandonato divenuto piazza di spaccio, decorato con materiale di confezionamento per la droga.